Il titolo Attimi è bello e appropriato. Perciò il lettore non ha da fare altro se non abbandonarsi ad una lettura semplice, che non crea problemi di interpretazione. Le liriche, infatti, scivolando l’una dietro l’altra, come, sotto un raggio di luce mobile, via via ci fanno scoprire, in successione, aspetti sorprendenti della realtà. La vita è bella, dice una sezione della raccolta. Basta aprirsi a essa senza pretese e senza assilli interpretativi. Una poesia, insomma, che è di consolazione per l’autrice e per il lettore; una poesia che, tra malattie, terremoti, naufragi e genocidi, si muove leggera come una piuma.